In origine esistevano due cimiteri, uno collocato vicino alla chiesa di san Pietro e uno vicino alla chiesa di san Solutore; inoltre all’interno delle due chiese vi erano delle tombe: in quella di San Solutore erano sepolti i ricchi della famiglia Orengiano, dei sacerdoti e di altre famiglie ricche del paese; nella chiesa di San Pietro, vi erano sempre le tombe dei sacerdoti, degli Orengiano, dei Marchetti, dei Zuccotti e della Comunità.
Fu il 5 novembre del 1858 quando su richiesta della comunità, il Consiglio Delegato decise che in occasione dell’inaugurazione del nuovo Campo Santo, le ossa dei defunti collocate sotto la chiesa di san Pietro dovessero essere trasportate nel nuovo Campo Santo, il quale essendo di moderna costruzione, anche la sua inaugurazione deve essere in grande stile, con la presenza del Vescovo e una musica scelta appositamente.
Nel 1881 iniziarono i restauri del cimitero che riguardavano: il muro di cinta, la facciata nord, la formazione di un gabinetto anatomico o camera mortuaria e la riparazione del portico sud.
Nel 1923 il cimitero venne ampliato con la concessione di una vasta area al sepolcreto privato.
Nel 1937 su progetto del perito edile Giovanni Ramella venne inoltre ricostruito il muro di cinta e l’ingresso monumentale del cimitero.