La prima notizia di questa chiesa risale a una visita pastorale del 1219, nella quale si ha notizia di un prete in questa chiesa.
Nel 1585 si hanno notizie più certe riguardanti la costruzione e la conformità della chiesa: “La parrocchia, con un reddito di 30 scudi all’anno, spetta in patronato alla famiglia Orengiano. La parrocchia è retta da Domenico Orengiano. La chiesa ha l’altare maggiore e altri quattro altari da sistemare perché indecentissimi; e inoltre, il fonte Battesimale, con pietra e piramide in legno. … La chiesa deve essere ampliata, pavimentata, imbiancata e soffittata. Il cimitero, che è aperto, deve essere chiuso.”
La chiesa viene citata e rendicontata in altre due visite pastorali nel 1651 e nel 1777.
Inizialmente la confraternita di santa Marta si riuniva nell’Oratorio, un edificio che venne costruito a inizio del 1600, dalla visita apostolica del 1585 risulta che la confraternita non aveva ancora una sede infatti essi si riunivano nel sottotetto della chiesa di San Pietro.
Solo il giorno 06/08/1844, a un anno dalla consacrazione della nuova grande chiesa parrocchiale, la confraternita chiede al consiglio comune in carico poter permutare parte del loro oratorio in cambio della concessione della chiesa San Pietro.
Il consiglio delibera tale concessione, nel 1849 l’oratorio di Santa Marta viene “ridotto a uso delle Scuole elementari”; il titolo Santa Marta viene trasferito dell’oratorio della chiesa già dedicata a San Pietro.